LEONARDO

Nel 1452 nasceva oggi, ad Anchiano, Leonardo da Vinci.
Si fa prima a dire cosa non fece che ad elencare la infinità di discipline nelle quali eccelse. Una sola parola racchiude il suo immenso talento: genio. Leonardo è universamente riconosciuto come il genio per antonomasia. Ed anche citare l’incredibile elenco delle creazioni, frutto della sua genialità, sarebbe impossibile e tra l’altro certamente indurrebbe in qualche dimenticanza.
Fu anche l’uomo degli arcani e dei misteri a cominciare dal suo vezzo di scrivere al contrario, cioè da destra verso sinistra.
Ed ancora misteri si celano dietro ili sorriso della Gioconda e tra il panorama dello sfondo, nella raffigurazione degli apostoli nell’Ultima cena, nelle proporzioni volutamente sbagliate dell’Annunciazione, probabilmente alla ricerca degli occulti effetti dell’anamorfosi.
Misterioso è l’Uomo Vitruviano, racchiuso nel simbolismo del cerchio e del quadrato, sovrapposti ma decentrati, che fa pensare alla
teoria mistica della “Quadratura del cerchio” esposta da Ermete Trismegisto nel Corpus Hermeticum, il cui studio proprio in quegli anni fu introdotto da Cosimo De Medici nei cenacoli intellettuali della Firenze rinascimentale.
Ci sarebbe da scrivere per ore su tutto quel che Leonardo fu, ed io sono la persona meno indicata, con la convinta sensazione che quel che di Leonardo si sa è una briciola rispetto alla immensità che si nasconde dietro quel che di Leonardo non si sa e forse mai si saprà.
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Ho volutamente scelto il disegno dell’Uomo Vitruviano, per celebrare tale ricorrenza, perchè tale opera è l’emblema del “summum sapere” di Leonardo. Un genio che alla sua conoscenza immanente affiancava anche un profondo sapere esoterico mescolando nelle sue opere i due livelli di conoscenza.
Leonardo, attraverso l’Uomo Vitruviano, esprime le conoscenze matematiche e geometriche apprese da Vitruvio. Lo testimoniano la suddivisione con rette disegnate nel corpo e le forme geometriche del cerchio e del quadrato create su di esso.
Attraverso le due posizioni e i punti, nei quali l’Uomo Vitruviano tocca le forme geometriche, Da Vinci pone anche il senso esoterico e simbolico della sua opera.
Il quadrato è la rappresentazione simbolica del mondo materiale formato dai quattro elementi terra, acqua, fuoco e aria.
Il cerchio è la rappresentazione simbolica della totalità. Per totalità si intendono tutti i sistemi materiali e immateriali che comprendono, immaterialmente, gli archetipi con i quali la natura crea le espressioni della vita.
Al centro del quadrato vi sono le gonadi sessuali, attraverso le quali, la natura si rigenera trasformando in modo continuo la materia.
Il centro del cerchio è rappresentato dall’ombelico dal quale la vita si alimenta e trae la sua linfa vitale, simboleggiando la fonte di Energia.
L’uomo che tocca con mani e piedi i lati del quadrato rappresenta l’uomo “statico o materiale“, dove la sua esistenza è concentrata nei legami e nelle leggi della materia. Il suo operato nel mondo è sostenuto, fondamentalmente, dalla sopravvivenza, dalla difesa del territorio e dalla riproduzione.
L’uomo, che con i piedi tocca il cerchio e con le mani tocca l’estremità di intersezione tra il quadrato e il cerchio, rappresenta l’uomo “dinamico o di conoscenza“, il quale ricerca lo scopo della vita ma soprattutto le leggi che la regolamentano.
Anch’esso però è “rinchiuso nel quadrato“, perchè fatto con leggi di natura alle quali non può sottrarsi.
L’Uomo Vitruviano rappresenta dunque l’evoluzione che l’uomo può compiere da uomo statico, preso dalle dinamiche “base” della vita, a uomo di conoscenza in grado di elevarsi ed elevare l’umanità.
Per Leonardo, è l’uomo ad essere al centro di ogni cosa e le sue azioni sono determinate dal libero arbitrio derivato dalla sua conoscenza, ma all’interno delle leggi del cosmo e della natura.
Tali conoscenze e leggi, come affermano i testi sacri, sono state “fuse” nel DNA umano per mezzo del Creatore, permettendo all’uomo di conoscenza di creare a sua immagine e
L’Uomo Vitruviano è un simbolo artistico e geometrico, nel quale vengono tradotte, attraverso l’utilizzo del disegno e della geometria, la gran parte delle leggi invisibili con cui la natura crea. L’Uomo di Leonardo dunque non è solo un disegno ma un simbolo contenente conoscenze geometriche ed esoteriche.
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La quadratura del cerchio, uno dei misteri esoterici più irrisolti, e l’Uomo Vitruviano
L’Uomo Vitruviano risolve anche il problema della quadratura del cerchio, non in senso geometrico, ma in modo simbolico.
La matematica e la geometria sono linguaggi creati dall’uomo per calcolare i movimenti archetipali con i quali la natura crea.
Questi linguaggi, essendo creati dall’uomo per sé stesso, hanno dei limiti naturali, rappresentati ad esempio, proprio dal quadrato dell’Uomo Vitruviano.
La quadratura del cerchio si risolve nel momento in cui uomo e cosmo divengono una cosa sola, poiché la vita ha bisogno della materia per esprimersi e conoscersi e la materia ha bisogno della vita per essere animata.