Il 7 MAGGIO

Oggi del 1919 nasceva, a Los Toldos, María Eva Duarte.
Era di umili origini, ultima di cinque figli. Visse sino all’età dell’adolescenza in quel piccolo centro a circa 300 km. dalla capitale.
Qui vi si trasferì a 15 anni, dove perseguì una carriera da attrice corredandola sia di interpretazioni da palcoscenico, sia di partecipazioni in film e trasmissioni radiofoniche.
La sua vita fu molto controversa e molto discussa. Luci ed ombre sono state mescolate di continuo ma senza impedire che la sua storia si trasformasse in leggenda.
Così come Aspasia di Mileto, alla quale attribuirono origini peccaminose, sostenendo che fosse stata la tenutaria di un postribolo, Eva fu spesso additata per la particolare disinvoltura e spregiudicatezza con la quale percorse in maniera rampante i primi anni della sua carriera nel mondo dello spettacolo..
Spregiudicatezza della quale furono tacciate anche, e soprattutto, quando entrambe diventarono compagne di uomini potenti che incontrarono in divisa alla guida di un esercito e trasformarono in uomini di stato.
Eva, a fianco del suo uomo, recitò per diverso tempo il ruolo di ambasciatrice nazionale non sempre ben accetta, però, specie nelle corti e nei palazzi presidenziali degli stati europei.
Così come Aspasia che, trasformando la sua casa in uno dei più importanti cenacoli nel quale accolse i personaggi più significativi dell’arte, della letteratura, della filosofia dell’epoca, diede a Pericle lo spessore culturale per diventare uno dei governanti più illuminati della storia ateniese e greca, Eva Duarte, memore ed ispirata dalle sue origini umili, diede al suo compagno una visione politica rivolta verso i deboli e gli oppressi della società che spesso contrastava in maniera stridente con l’approccio nazionalista e dittatoriale del suo regime.
La vita e le contraddizioni di Eva sono sotto gli occhi di tutti e non possono essere raccontate qui.
Ma quel che la storia ricorda è che fu amata tantissimo dal suo popolo tanto da offuscare la figura del suo uomo.
La sua fama, e l’amore quasi unanime della sua gente, fu consacrata in maniera immemorabile quando, nel 1952, morì, a soli 33 anni, di un male inesorabile. Ci fu la mobilitazione di un intero popolo. Per renderle ossequio ci furono code di chilometri e ai suoi funerali parteciparono più di due milioni di persone.
Fu una vicenda che impressionò il mondo intero. E anche dopo la sua scomparsa la devozione per lei divenne un culto. Fu esposta in un feretro di cristallo nella sede del sindacato dove fu oggetto di continua venerazione per diversi anni.
La sua salma imbalsamata fu poi trafugata dai successori, ed avversari politici, del marito, nel fondato timore che il suo culto potesse pericolosamente perpetuarsi, e fu tenuta nascosta a lungo. Per un certo periodo il tenente colonnello Moori Koenig, capo dei servizi segreti, mise il feretro di cristallo in un furgone, dove lo lasciò per diversi mesi. Le spoglie vagarono in numerosi edifici militari, sempre sotto sorveglianza protetta e nascosta. Quando il colonnello Koenig si rese conto che non poteva continuare a spostare la salma da un luogo all’altro, né poteva distruggerla (avrebbe causato una rivolta), la trasportò nel suo ufficio, nella sede centrale del servizio informazioni, dove rimase fino al 1957. Si dice che Koenig, affascinato dalla perfezione del lavoro anatomico effettuato sul corpo di Eva, si pavoneggiasse mostrandola ai suoi visitatori. Poi fu portata a spasso per il mondo (si dice che per qualche tempo fosse anche a Milano in una tomba intestata al nome fittizio di Maria Maggi, vedova de Magistris).
Solo nel al 1974 fu riportata in patria dove, sebbene fossero trascorsi più di 20 anni, fu accolta da un oceano di sostenitori.
Ora riposa nella cappella di famiglia del cimitero della Recoleta interrata in un vero e proprio bunker, protetto da una serie di porte battenti, in una sorta di dedalo a confronto del quale le piramidi sono un gioco.
Al mondo è conosciuta, ed ancora oggi è ricordata, con il nomignolo affettuoso che le diede la sua gente EVITA.

(il video è tratto dal seguente indirizzo you tube: https://youtu.be/KD_1Z8iUDho)